IL CICLO DELL'ACQUA: LE PAVIMENTAZIONI PERMEABILI
La permeabilità è quella proprietà fisica che rappresenta la capacità di un corpo di essere attraversato da un fluido. Questa definizione può essere anche applicata alle pavimentazioni autobloccanti nei confronti delle acque meteoriche. Quindi, le pavimentazioni permeabili sono quelle che permettono un drenaggio delle acque meteoriche verso gli strati più profondi del terreno.
PAVIMENTAZIONE DRENANTE: Pavimentazione autobloccante in cls progettata per favorire il drenaggio delle precipitazioni meteoriche e la filtrazione dell’acqua nel sottosuolo attraverso le fughe riempite con materiale permeabile (sabbia o ghiaia).
PAVIMENTAZIONE FILTRANTE: Pavimentazione autobloccante in cls composta da un impasto progettato per favorire il drenaggio delle precipitazioni meteoriche e la filtrazione dell’acqua nel sottosuolo.
VANTAGGI:
- Sostanziale diminuzione delle acque superficiali.
- Il ciclo naturale delle acque può essere mantenuto quasi inalterato oppure essere ristabilito.
- Le pavimentazioni drenanti/filtranti, come dimostrano numerosi studi esteri, sono uno strumento molto efficace per la rimozione degli agenti inquinanti provenienti dal dilavamento superficiale.
- Le pavimentazioni drenanti/filtranti in calcestruzzo rappresentano un sistema di gestione sostenibile delle acque piovane, consentendo di realizzare pavimentazioni adatte al traffico veicolare e pedonale nel rispetto delle misure di tutela delle acque, combinando esigenze progettuali ed esigenze normative.
- Valenza estetica, data dai colori e dalle diverse modalità di posa.
USO CONSIGLIATO:
- In aree di espansione residenziale, dove non sia economicamente fattibile la ricostruzione delle fognature per acque bianche.
- In aree in cui è previsto un limite massimo di scarico delle acque piovane confluite nella rete di raccolta pubblica.
In termini quantitativi, la riduzione dei picchi del coefficiente di afflusso durante i fenomeni meteorologici è pari alla riduzione ottenuta in aree a verde scoperte.
Volumi e frequenza di dilavamento diminuiscono di circa l’80% rispetto ad altre pavimentazioni, quali l’asfalto, e si evitano fenomeni come l’acquaplaning.
USO NON RACCOMANDATO:
- Dove vi è eccessivo sedimento depositato sulla superficie (cortili di cantieri o ditte di costruzione e limitrofi).
- In aree adiacenti ad altre più ripide che sono sorgente di sedimenti.
- In stazioni di servizio, aree di sosta di camion, piazzali di industrie chimiche, ed in generale in tutte le aree in cui c’è movimentazione di materiali pericolosi che possano disperdersi nell’ambiente o in cui potrebbero verificarsi fuoriuscite di quantità concentrate di inquinanti.
- In siti in cui la falda rimane stagionalmente molto alta e quindi può saturare il terreno in prossimità della superficie e all’interno della sezione della pavimentazione.